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Haritaki

Harītakī (Harad)

(Terminalia Chebula, Chebulic Myrobalan, Black Myrobalan)

Harītakī è una pianta della famiglia delle Combretaceae che cresce in Asia meridionale e sud est asiatico, fino a 1550 mt dell’Himalaya. Produce dei frutti verdi quando sono acerbi e giallastri-marroncini a maturazione.

Ha un alto potere antiossidante. È ricca di tannini idrolizzabili (30-40%), per lo più ellegitannini chebulici, e poi flavonoidi, saponine, aminoacidi, β-sitosterolo.

Numerosi studi hanno dimostrato che Harītakī ha proprietà antiossidanti, antidiabetiche, antivirali, anticancro, cardiotoniche, antibatteriche, citoprotettive, cicatrizzanti, lassative, astringenti.

Per la medicina tradizionale ayurvedica, Harītakī ha funzione lassativa, tonica, alterativa, antispastica, stomachica, antiinfiammatoria, analgesica, espettorante, broncodilatatoria, astringente, carminativa, cardiotonica, ringiovanente. Viene impiegata in oftalmologia, nella cura delle emorroidi, della carie, delle gengive sanguinanti, delle ulcere del cavo orale, nel trattamento delle vie urinarie, della tosse cronica, dell’asma e in caso di malattie della pelle.

Harītakī è una componente, insieme ad Āmalakī (Amla) e Bibhītaki, dell’antico rimedio polierbale Triphalā, promotore della longevità.

L’Āyurveda considera Harītakī una pianta kusthghana, ossia un’erba utile per le problematiche della pelle, e quindi anche della cute.

Ha un buon potere antibatterico e, grazie all’acido chebulagico, ha anche un’azione antiinfiammatoria.

Curiosità

  • In Tibet Harītakī è chiamata “il Re delle medicine” in quanto viene utilizzata per i trattamento di numerosi disturbi. È considerata una panacea. L’iconografia tibetana del Buddha della Medicina lo ritrae con dei frutti di Harītakī nella mano sinistra e con l’intera pianta nella destra, come parte dell’Amrita (nettare dell’immortalità), o direttamente con una ciotola contenente Amrita.
  • Harītakī è anche la pianta sacra del dio Śiva, del pantheon induista.
  • Secondo il mito, Harītakī è nata dopo che una goccia del nettare di immortalità Amrita è caduta sulla terra, in seguito al rimescolamento dell’Oceano di latte.

Āyurveda

  • Rasa (sapore): piccante (katu), acido (amla), astringente (kaṣaya), dolce (madhura), e l’amaro (tikta);
  • Vīrya (natura): riscaldante (uṣṇa);
  • Vipāka (effetto post digestivo): dolce (madhura);
  • Guṇa (qualità): leggero (laghu), secco (rukṣa);
  • Doṣa (effetto sui dosha/umori): pacifica tutti e tre i doṣa, ma soprattutto pitta e kapha.

 

Sinonimi:
Harad, Harītakī, Terminalia Chebula
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