Punica granatum
Darimba – Melagrana, Melograno
Il Melograno è un albero della famiglia delle Lythraceae, genere Punica. È originario dell’Asia, precisamente della zona tra Iran e Himalaya, nell’India Settentrionale. Oggi cresce in molte regioni dell’Asia, in Africa tropicale, in America latina, in alcune aree statunitensi e del Mediterraneo.
Il nome sanscrito è darimba ed è forse uno dei nomi più antichi che l’umanità abbia dato a questa pianta.
I vari composti fitochimici presenti nel frutto hanno un’azione antiossidante e antinfiammatoria, infatti combattono il danno ossidativo e l’infiammazione che possono portare allo sviluppo di varie problematiche e/o malattie.
Ha anche un’azione antimicrobica e antibatterica.
L’analisi della composizione chimica rivela che il frutto è ricco di:
- acidi organici come acido citrico, acido l -malico, acido tartarico, acido succinico, acido ascorbico (vitamina C);
- acidi fenolici come acido gallico, acido ellagico;
- flavonoidi e loro glucosidi, come catechina, epicatechina, florizina e quercetina;
- aminoacidi;
- ellegitannini, come punicallina, punicalagina, corilagina, casuarinina,
gallagyldilactone.
Molti studi hanno dimostrato che la melagrana ha un’azione antimicrobica grazie agli ellegitannini e specialmente grazie alla punicalagina, il polifenolo dal più alto peso molecolare scoperto finora.
La punicalagina è un potente antiossidante, ma è l’intero complesso di polifenoli a rendere questo frutto così efficace nel svolgere l’importante azione di contrasto ai danni ossidativi.
Grazie al suo potere antiossidante e antinfiammatorio, la melagrana risulta particolarmente utile nei cosmetici antiage, antirughe, per pelle secca, matura o che tende a infiammarsi, con smagliature.
Uno studio del 2006 suggerisce anche che l’estratto di melagrana svolge una potenziale azione preventiva sui danni da UVA.
Curiosità
- Il melograno è un albero antichissimo. Nell’area del Mediterraneo fu diffuso dai Fenici, poi dai Greci e dai Romani e in seguito dagli arabi.
- Il nome scientifico che diede Linneo, Punica Granatum, deriva dal nome che i Romani davano al frutto, ossia “malum punicum” (che significa “mela cartaginese” – Cartagine era una colonia fenicia) oppure “malum granatum”, che significa “mela con grani”.
- Nel mondo ebraico e arabo la melagrana era simbolo di fertilità e fecondità, per via dei numerosi chicchi presenti sotto una scorza protettiva. Anche nel mondo greco e romano, la melagrana era un simbolo di fertilità e prosperità, legata al culto della “dea madre”.
- Numerosi sono stati i ritrovamenti archeologici di frutti di melagrana essiccati: ad esempio, nella tomba del faraone egizio Ramses IV o a Oplonti, un’area periferica di Pompei.
- La melagrana è rappresentata in molte opere d’arte antiche, a simboleggiare abbondanza, fertilità e fortuna.
- Per l’utilizzo del nome Melagrana o Melograno per indicare il frutto o la pianta, rimandiamo a un interessante articolo dell’Accademia della Crusca sull’argomento.
Āyurveda
- Rasa (sapore): dolce (madhura), aspro/acido (amla), astringente (kaṣaya);
- Vīrya (natura): né caldo né freddo (anushna);
- Vipāka (effetto post digestivo): dolce (madhura), aspro/acido (amla);
- Guṇa (qualità): leggero (laghu), untuoso (snigdha);
- Doṣa (effetto sui dosha/umori): se il frutto è dolce, pacifica tutti e tre i doṣa; se il frutto è amaro, pacifica vāta e kapha, ma aumenta pitta.
La specie di Melograno diffusa in Italia (e da cui attingiamo per i nostri cosmetici) ha frutti dolci e poco aciduli.
L’Āyurveda definisce il melograno “una farmacia in sé”. Infatti, l’intera pianta ha effetti benefici: alla corteccia e alle radici sono attribuite proprietà antielmintiche e vermifughe, alla buccia un potere astringente e la capacità di curare la diarrea e le afte, mentre al succo sono attribuite proprietà refrigeranti per il corpo, tonificanti per il sangue (viene utilizzato quindi in caso di anemia) e rafforzanti per il sistema immunitario.